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Il restauro

IL GIARDINO STORICO
DI PALAZZO COPPOLA

Il giardino è ubicato alle spalle dell’edificio e si estende per 65 metri di lunghezza e 20 di larghezza, per un’area complessiva di circa mq. 1300. È separato dal palazzo da un loggiato in pietra che si sviluppa lungo tutto il prospetto posteriore dell’edificio. Il giardino è parzialmente recintato da un muro in arenaria di circa 1,5 metri e si imposta su quote differenti (circa 2,50 m. di dislivello) dando luogo a dei terrazzamenti con muri anch’essi in arenaria. Le piante sono disposte secondo sesti d’impianto propri della tradizione colturale del luogo che, generalmente, è caratterizzata da una presenza arborea significativa e diversa; si tratta per lo più di agrumi.

Il generale stato di abbandono e di degrado del giardino costituisce un grave danno per le strutture del loggiato che risultano obliterate, danneggiate e rese inaccessibili.

Stato attuale del giardino

IPOTESI DI RESTAURO
E RIFUNZIONALIZZAZIONE

L’esigenza di ripristinare l’assetto storico del giardino e di non alterare la composizione arborea preesistente ha indotto a pianificare il recupero, ove possibile, degli esemplari caratterizzanti (alberi di agrumi), e l’impianto di nuovi esemplari delle stesse specie arboree, cosi da garantire lo sviluppo della macchia mediterranea, la compatibilità tra le piante e il contesto ambientale che ne favorisce naturalmente la crescita. L’idea progettuale prevede una rifunzionalizzazione dello spazio del giardino che tenga conto non solo del suo intrinseco valore estetico, ma anche della nuova destinazione d’uso del palazzo come spazio d’arte. In quest’ottica il giardino può diventare esso stesso luogo di esposizioni temporanee di opere d’arte, o spazio privilegiato per la sperimentazione di architettura del paesaggio.

Contestualmente a questo principio imprescindibile di coniugare natura e arte, tradizione e sperimentazione, si è ritenuto di procedere, nel rispetto del criterio di distinguibilità degli interventi moderni, con la sistemazione di un percorso pavimentale in mattoni a filari contigui, incorniciato da pietra locale sistemata a cadenza regolare, illuminato da faretti segnapassi, e di un corrispondente pergolato, costituito da pilastrini in acciaio, che ha la funzione di articolare esteticamente lo spazio. Gli alberi di agrumi, che restano il segno tangibile dello spessore storico del giardino, sono illuminati dal basso con un tipo di illuminazione che ne esalta le geometrie. Una siepe in mirto, evocatrice insieme di tradizioni cilentane e di antichi miti, segna il percorso a visitatori ed artisti.

Prospetto del progetto
Planimetria progetto